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Articoli

Martini-Francesconi, La moda della vacanza

collana: i Saggi  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 09/02/2021
pagine: XXII - 354
prezzo: € 34,00
ISBN: 9788806234904
a cura di:
traduzione di: 
argomento:
formato: rilegato
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Alessandro Martini

Maurizio Francesconi

La moda della vacanza

Luoghi e storie 1860-1939


L'Orient Express e i suoi passeggeri con passaporto diplomatico, il Lido di Venezia con i capanni sulla spiaggia, le architetture coloniali, Monte Carlo, gli abiti dei piú grandi couturiers, il maharaja di Indore, i primi sci, il lungomare di Brighton, le acque di Vichy, i musicisti e gli scrittori, le teste coronate e la café society. E, ancora, il Train Bleu che corre verso la Costa Azzurra, il Bund di Shanghai, il fumoir del transatlantico Normandie decorato con i pannelli in lacca dorata di Jean Dunand, Lawrence d'Arabia, Marienbad, il Raffles Hotel di Singapore, la marinière di Coco Chanel, Gorkij e Lenin che giocano a scacchi a Capri... Sono solo alcuni dei protagonisti di queste pagine che raccontano il trionfo del turismo tra Otto e Novecento attraverso l'architettura e la moda.

Dal secondo Ottocento e fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale uno sciame di turisti percorre in lungo e in largo l’Europa, e poi buona parte del globo, in carrozza, in treno, in automobile, in transatlantico e in dirigibile. Teste coronate e membri dell’alta società, artisti, scrittori, dandy, spie e avventurieri si danno appuntamento in casinò e grand hotel, spiagge e terme, promenade e ristoranti alla ricerca del medesimo, rassicurante e riconoscibile comfort: a Biarritz come a Luxor, a Baden-Baden come a Singapore. Dove alloggiano, come si divertono? Che cosa indossano sulle spiagge lungo la Manica, durante l’inverno mite di Nizza o l’estate di Ostenda? Quali abiti si inventano per i nuovi sport invernali, a St Moritz o a Megève, e quali per le escursioni nell’afa dell’Estremo Oriente?

«Io non ho mai aspirato a essere un grande viaggiatore. Sono stato, piú semplicemente, un giovane tipico del suo tempo». Lo scrittore britannico Evelyn Waugh rie-voca cosí i suoi anni Venti e Trenta: «Si viaggiava perché ci veniva naturale farlo. Sono contento di averlo fatto quando viaggiare era un piacere». […] Fra il 1815 e il 1914 il numero delle stazioni balneari e termali raddoppia sul solo territorio britannico, mentre aumenta di venti o trenta volte sul continente europeo. Si seguita a trascorrere l’estate e parte dell’autunno nelle ville di proprietà e perdurano i flussi legati alle «stagioni» nelle grandi capitali, non solo europee. Londra, Parigi e New York attraggono con feste, mostre e grandi esposizioni, musei, concerti, teatri di prosa e d’opera, appuntamenti dai couturiers e negozi di lusso. Tuttavia sempre piú spesso ci si reca a «passare le acque» nei centri termali, ormai numerosi e ben attrezzati, si va al lago e di lí in montagna per esplorare, scalare, anche sciare; ci si bagna d’acqua e poi di sole nelle stazioni balneari di nuova fondazione, sui lidi prima nordeuropei e poi mediterranei. Si viaggia addirittura verso l’oriente, alla ricerca delle piú varie e impensabili suggestioni esotiche, spinti da interessi economici, afflati religiosi, passioni archeologiche. È l’età d’oro del turismo, durante la quale le élite – prima l’aristocrazia, poi l’alta borghesia – costruiscono canoni di gusto, dinamiche di relazione, strutture funzionali a soddisfare aspettative del tutto nuove, nel rispetto di standard adeguati. È un processo che tende a uniformare i gusti e le mode dei diversi paesi, superando i confini e addirittura l’Atlantico.

 

Alessandro Martini (Torino, 1972), dottore di ricerca in Storia e Critica dei Beni architettonici e ambientali e docente incaricato presso il Politecnico di Torino, è autore di studi sulla città e sull'architettura in età contemporanea. È responsabile delle sezioni Musei, Turismo culturale e Notizie di «Il Giornale dell'Arte » e collaboratore di «The Art Newspaper». Ha pubblicato Le Terme di Acqui (Allemandi 2009; ed. ingl. 2010). Per Einaudi ha pubblicato, con Maurizio Francesconi, La moda della vacanza. Luoghi e storie 1860-1939 (2021).

Maurizio Francesconi (Torino, 1974) è docente di Storia della moda e Semiotica della moda presso lo Ied - Istituto Europeo di Design. Ha tradotto la Storia della moda dal 1850 a oggi di D. J. Cole e N. Deihl, pubblicato da Einaudi, ed è l'autore della voce «Moda» dell'Enciclopedia Utet. Per Einaudi ha pubblicato, con Alessandro Martini, La moda della vacanza. Luoghi e storie 1860-1939 (2021). Ha partecipato a convegni internazionali e dal 2008 al 2018 è stato l'inviato alle sfilate di Parigi per la rivista «Collezioni».

Come giornalisti, con Alessandro Martini, scrivono insieme, tra l'altro, per il «Corriere della Sera» e «La Lettura». Hanno pubblicato i volumi 111 luoghi di Torino che devi proprio scoprire (Emons 2017; ed. ingl. 2019) e 111 luoghi di Langhe, Roero e Monferrato che devi proprio scoprire (Emons 2018, edizioni italiana, inglese e tedesca).

 

  Recensioni  

recensione di Anna Gandolfi su la Lettura - Corriere della Sera. (leggi)

recensione di Maurizio Di Fazio su il Fatto Quotidiano. (leggi)

recensione di Marina Valensise su Il Messaggero. (leggi)

recensione di Raffaele Liucci su Domenica - Il Sole 24 Ore. (leggi)

dello stesso autore nel catalogo Einaudi 

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