...se non ci fossero i libri, noi saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato, senza alcun esempio; la stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomini.

Cardinale Bessarione

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Federman, A tutti gli interessati

collana: Letture Einaudi  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 19/01/2021
pagine:   168
prezzo: € 18,00
ISBN: 9788806248468
a cura di:
prefazione di: Alessandro Zaccuri
traduzione di: 
  • Stefano Tettamanti
  • Patrizia Traverso
argomento: narrativa straniera
formato: brossura
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Raymond Federman

A tutti gli interessati


Un personaggio-Autore indeciso, logorroico, digressivo e reticente è alle prese con una storia molto difficile da raccontare, in cui una coppia di personaggi-Cugini attende di riunirsi dopo trentacinque anni di lontananza. Da bambini, l’uno all’insaputa dell’altra, i due erano sfuggiti per caso – unici superstiti delle loro famiglie – alla grande retata parigina che, nel luglio del 1942, aveva consegnato al viaggio senza ritorno per Auschwitz oltre tredicimila ebrei. Sopravvissuti in qualche modo fino alla Liberazione di Parigi, i cugini si erano incredibilmente incontrati tra la folla e avevano vissuto per qualche anno insieme, prima di separarsi e di costruire in due paesi lontanissimi la loro vita adulta. Ora, dopo tanto tempo, avrebbero molto da dirsi. Specie quello che non erano mai riusciti a confessare all’altro, o forse soprattutto a ricordare a se stessi… Ma si tratterà davvero di personaggi? Di un romanzo? Rivede la luce in Italia un libro ironico e coinvolgente, un grande classico della letteratura sulla Shoah.

Nell’esperienza del giovanissimo Raymond le ore trascorse al buio nel ripostiglio, mentre l’appartamento viene razziato dai vicini di casa, assumono subito il valore di una scena primaria. Tornerà a rievocare l’episodio piú volte, in testi come The Voice in the Closet /La Voix dans le cabinet de débarras, il lungo racconto bilingue del 1979 nel quale è molto evidente l’influenza esercitata dal prediletto Beckett, e Chut. Histoire d’une enfance, il testamentario resoconto autobiografico del 2008 che in inglese apparirà postumo, nel 2010, con il titolo Shhh. The Story of a Childhood. L’immagine di quel ragazzo seminudo, che nell’oscurità dello sgabuzzino soddisfa le esigenze elementari dell’alimentazione e dell’evacuazione, occupa il centro della scena anche in A tutti gli interessati, il romanzo del 1990 al quale piú rimane legata la notorietà di Federman presso una larga parte del pubblico. Nonostante la struttura volutamente elusiva e frammentaria, il romanzo resta accessibile e appassionante. dalla prefazione di Alessandro Zaccuri

 

Raymond Federman nasce a Montrouge, periferia di Parigi, nel 1928 in una famiglia ebrea piuttosto povera: il padre pittore di scarso successo, la madre donna delle pulizie. Nascosto in uno sgabuzzino dalla madre, si salva, unico della famiglia, dalla retata del Vélodrome nel luglio del 1942. Si nasconde in campagna fino alla fine della guerra. Nel 1947 si trasferisce negli Stati Uniti. Trova lavoro in una fabbrica di Detroit, poi si stabilisce a New York. Si arruola nel 1951 e combatte in Corea. Nel 1957 si laurea alla Columbia University. Poi va a Los Angeles e prende il dottorato alla Ucla con una tesi su Samuel Beckett. Di Beckett diventa uno dei maggiori studiosi e amico personale. Insegna nelle università di Santa Barbara e, per molti anni, di Buffalo. Muore a San Diego nel 2009. Nella sua vita ha pubblicato una ventina di libri tra romanzi, racconti e memoir, e altrettanti di teoria e critica letteraria. Einaudi ha ripubblicato nel 2021 A tutti gli interessati, uscito nel 1990. Una prima edizione italiana è uscita nel 1995 da Marsilio.

recensioni  

recensione di Alessandro Zaccuri su Avvenire. (leggi)

dello stesso autore nel catalogo Einaudi

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