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Zanzotto, Traduzioni trapianti imitazioni

collana: Lo Specchio
editore:  Mondadori
data pubblicazione: 14/09/2021
pagine: 344
prezzo: € 20,00
ISBN: 9788804741947
a cura di: Giuseppe Sandrini
introduzione di:
argomento: poesia
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Andrea Zanzotto

Traduzioni trapianti imitazioni


Nel vastissimo orizzonte culturale di Andrea Zanzotto, entrano grandi figure di epoche e letterature diverse, rispetto alle quali, fin dalla giovinezza, il nostro autore si impegna in un confronto attivo, in un lavoro di traduzione che preferisce definire “imitazione”. Si tratta, per usare un’altra sua efficace espressione, di “fantasie di avvicinamento”, di cui questo volume ci offre un nuovo e imprescindibile percorso, che parte dai primi abbozzi, condotti su testi di Hölderlin, Rimbaud e García Lorca, e include anche una ventina di versioni del tutto inedite, predisposte per un quaderno di traduzioni che non si realizzò.

Come scrive Giuseppe Sandrini, Zanzotto aveva coltivato, «in anni cruciali per la sua produzione, la traduzione poetica in forma di impegno critico e divulgativo», e lo dimostra, per esempio, il suo partecipe approccio all’opera di Éluard. Seguirono poi, nella sua geniale versatilità, in sintonia con autori che ne avevano coinvolto la passione e l’attenzione, traduzioni da Michaux, anche nel segno di una netta predilezione per la letteratura francese, dimostrata dai numerosi autori prescelti, da Ronsard fino a Frénaud. Questo libro si articola peraltro in vari capitoli o rubriche, secondo le diverse lingue e letterature di appartenenza, e perciò, oltre che dal francese, presenta versioni dal tedesco, dallo spagnolo, dall’inglese, dal romeno e, in appendice, dal portoghese; ma anche dal latino o dal friulano. Un cammino che produce “imitazioni” inedite dall’amato Virgilio, da Pessoa, da Pasolini, addentrandosi nientemeno che nell’inno Eleusis di Hegel. Ci troviamo di fronte alla solidissima conferma dell’inesausta attitudine a un’esplorazione ininterrotta di Zanzotto nei più diversi campi in cui la parola poetica può manifestarsi. Beninteso, per essere mirabilmente ricreata dalla sensibilità e dalla magistrale abilità di artefice di un autore capace di assumerne valori e spunti essenziali nel corpo della propria opera.

 

Andrea Zanzotto (Pieve di Soligo, Treviso, 1921 - Conegliano, Treviso, 2011). Figura centrale e grande innovatore nella poesia, non solo italiana,  esordì, nello Specchio, con Dietro il paesaggio. Tra le opere più celebri Vocativo, La Beltà, Il Galateo in Bosco, comprese, con tutte le altre, nel riassuntivo Meridiano Le poesie e prose scelte (1999) e nel volume Oscar Tutte le poesie (2011). Zanzotto è autore anche di racconti, saggi e traduzioni.

     

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